lunedì 21 settembre 2015

Nutrirsi, uno spettacolo quotidiano

Alla domanda: “cosa ti piace mangiare?” rispondo: “mi piace mangiare bene”.
Non lo faccio per togliermi dalla responsabilità di dichiarare il mio piatto preferito perché di fatto – mondo barbabietola a parte  – apprezzo tutto della tavola, purché cucinato bene e servito in buona compagnia.
In questo “mangiar bene” c’è l’espressione di come sono io.













E credo di cavarmela egregiamente nutrendo il mio corpo con una dieta mediterranea apparecchiata delle migliori intenzioni: amo la verdura, la frutta, i carboidrati e le proteine (ma senza esagerare). Non ho una credenza colma di dolciume e bevo un’infinità di acqua, ma tanta davvero, mettendo a dura prova le riserve idriche casalinghe e imbarazzando chi fa fatica a finire il bicchier d’acqua a tavola.


Sono stata invitata a visitare la mostra che Nestlé ha allestito all’interno del Padiglione Svizzero all’Expo di Milano.
Si intitola “FEED your MIND” ed è un percorso espositivo che permette a grandi e piccini di far interagire le proprie papille gustative con la mente e le emozioni!
…Mi spiego meglio.
Si narra che il DNA, il nostro meraviglioso patrimonio genetico, possa essere influenzato dalle nostre abitudini e comportamenti alimentari. Quest’influenza non determinerebbe un cambiamento del codice ovviamente ma ne migliorerebbe l’espressione.
Hai capito?
Questo significa che l’abitudine al nutrirsi bene è un gesto importante per prendersi cura di chi abbiamo vicino.
E non vuoi farlo con i tuoi figli?
La mia grande fortuna con Sofia è stata la sua curiosità. Ha sempre spalancato la bocca con grande fiducia aspettando di assaggiare un sapore nuovo… ricordando le sue espressioni, faccio fatica ad immaginare la nutrizione lontana dal mondo delle emozioni!


Ha sempre usato tantissimo l’olfatto e a 4 anni mi ha svelato il suo grande segreto: “da grande farò la cucinaia perché io gli ingredienti li capisco”.
E aveva ragione, li capisce davvero. Il mondo dei sapori in cucina continua ad incuriosirla, vuoi anche la fortuna di un nonno che diventa maestro del gusto e del buon senso portando a casa i prodotti del suo orto.

Il cibo è un mondo davvero affascinante e lo scopri attraverso tutti i sensi, forse ognuno di noi con il senso più sviluppato.
Io ho scoperto per esempio che è la vista il senso che mi guida spesso, verificando in maniera divertente e interessante durante la Mostra, come la mia mente influenzata dalla vista “ragioni” prima di una scelta.  

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